Il coinvolgimento del Medico di Medicina Generale (MMG) o del Pediatra di Base (PFC) nell’attivazione e nel popolamento del FSE è fondamentale.
In realtà, il medico di base continuerà a essere il punto di contatto con il paziente, spiegandogli che cos’è il FSE, che cosa comprende e tutto ciò che il paziente ha bisogno di sapere al riguardo.
Gli oneri del medico di famiglia sono principalmente legati alla compilazione del Profilo Sanitario Riepilogativo (PSS), che si riduce a un’attività di routine di aggiornamento del PSS attraverso sistemi di autenticazione per accedere ai dati in totale sicurezza per il medico di famiglia e in piena tutela della privacy per il paziente, dopo l’inserimento dei dati amministrativi e del passato (ove possibile) della storia clinica del paziente.
Inoltre, il FSE include tutti gli operatori sanitari che possono visionare i dati e le pratiche legate allo stato clinico di un cittadino con l’autorizzazione del paziente stesso.
Se volete sapere come accedere al fascicolo sanitario, ecco la nostra guida: Come Accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico – Passo a Passo.
Quali sono, in sintesi, i vantaggi della compilazione e dell’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) da parte dei medici?
Migliorare la qualità dei servizi sanitari e sociali.
Gli operatori sanitari, con il consenso del paziente, hanno la possibilità di rivedere il materiale legato alla storia clinica del paziente in formato digitale, facilitando lo sviluppo esponenziale dei servizi socio-sanitari ai cittadini, anche in situazioni di emergenza.
Un’assistenza più rapida e meno costosa
L’assistenza socio-sanitaria fornita al paziente richiederà meno tempo grazie all’utilizzo dell’FSE rispetto all’analisi della documentazione in formato cartaceo, in quanto favorisce la riduzione dei tempi di attesa per l’invio della documentazione clinica, nonché la prescrizione di prestazioni già prescritte di cui non si è persa traccia.