Il pagamento del bollo auto è una questione che solleva spesso molte domande tra i proprietari di veicoli in Italia.
In questa guida completa, risponderemo alle domande più frequenti relative a chi deve pagare il bollo, le esenzioni disponibili, le scadenze e altre informazioni cruciali. Utilizzeremo parole chiave come pagamento bollo auto quando, scadenza pagamento bollo auto, e termine pagamento bollo auto per garantire che il nostro articolo sia ben posizionato nei motori di ricerca.
Contenuti
- 1 1. Quali tipologie di disabilità rilevano ai fini del riconoscimento di esenzione?
- 2 2. In quali casi il veicolo deve essere adattato?
- 3 3. Quando è necessario il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento?
- 4 4. Quali tipi di veicoli destinati alla mobilità di soggetti diversamente abili possono godere dell’esenzione?
- 5 5. È consentita la fruizione dell’agevolazione in caso di cointestazione del veicolo?
- 6 6. Il soggetto disabile può richiedere l’esenzione per più veicoli?
- 7 7. L’esenzione viene riconosciuta soltanto se il soggetto disabile è intestatario del veicolo?
- 8 8. Il soggetto affetto da Sindrome di Down deve allegare all’istanza di esenzione necessariamente il verbale di Commissione medica pubblica?
- 9 9. Può essere riconosciuta un’esenzione in caso di rivedibilità?
- 10 10. In caso di diniego dell’istanza, come va versata la tassa automobilistica?
1. Quali tipologie di disabilità rilevano ai fini del riconoscimento di esenzione?
Le esenzioni dal pagamento del bollo auto sono riconosciute per le seguenti tipologie di disabilità:
- Disabilità con patologia che comporta ridotte o impedite capacità deambulatorie permanenti.
- Disabilità con patologia che comporta grave limitazione della deambulazione o pluriamputazioni.
- Disabilità mentale o psichica.
- Disabilità per cecità o sordità.
2. In quali casi il veicolo deve essere adattato?
Il veicolo deve essere adattato solo nel caso in cui la persona disabile sia affetta da una patologia che comporta ridotte o impedite capacità deambulatorie permanenti.
3. Quando è necessario il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento?
Il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento è necessario solo in caso di disabilità psichica o mentale.
4. Quali tipi di veicoli destinati alla mobilità di soggetti diversamente abili possono godere dell’esenzione?
I veicoli ammessi all’esenzione devono avere una cilindrata fino a 2000 cc se alimentati a benzina e fino a 2800 cc se diesel. Possono essere:
- Autovetture.
- Autoveicoli per trasporto promiscuo.
- Autoveicoli per trasporti specifici.
- Motocarrozzette (escluse cecità e sordità).
- Motoveicoli per trasporto promiscuo (escluse cecità e sordità).
- Motoveicoli per trasporti specifici (escluse cecità e sordità).
5. È consentita la fruizione dell’agevolazione in caso di cointestazione del veicolo?
No, l’agevolazione non è consentita in caso di cointestazione del veicolo. L’intestazione del veicolo deve essere effettuata al disabile o al soggetto di cui il disabile è a carico. Fa eccezione la cointestazione ai genitori di un minore disabile.
6. Il soggetto disabile può richiedere l’esenzione per più veicoli?
No, l’esenzione è concessa per un solo veicolo, la cui targa deve essere indicata al momento della presentazione dell’istanza.
7. L’esenzione viene riconosciuta soltanto se il soggetto disabile è intestatario del veicolo?
No, il beneficio fiscale può essere richiesto anche dal familiare intestatario del veicolo, se il disabile è fiscalmente a suo carico.
8. Il soggetto affetto da Sindrome di Down deve allegare all’istanza di esenzione necessariamente il verbale di Commissione medica pubblica?
No, a partire dal 1° gennaio 2003, i soggetti affetti dalla Sindrome di Down possono essere dichiarati persone con handicap grave anche dal proprio medico di base, con la presentazione dell’esame clinico detto del “cariotipo”.
9. Può essere riconosciuta un’esenzione in caso di rivedibilità?
Sì, se la Commissione medica indica una data di rivedibilità, l’esenzione sarà valida fino a tale data. Per continuare a godere del beneficio fiscale, l’interessato dovrà presentare una nuova domanda di esenzione allegando la documentazione necessaria.
10. In caso di diniego dell’istanza, come va versata la tassa automobilistica?
In caso di diniego, l’interessato è tenuto al pagamento della tassa entro 30 giorni (60 giorni in Toscana) dal ricevimento della lettera di diniego, comprensiva dei soli interessi legali. Oltre tale periodo, dovrà pagare anche la relativa sanzione.