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Carta del Docente Per Precari

Carta del Docente Per Precari

L’Italia è uno dei paesi leader nella gestione delle risorse dedicate al mondo dell’istruzione. Uno strumento molto importante è la Carta del Docente per i precari, una misura introdotta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) con l’obiettivo di sostenere i lavoratori precari della scuola.

La Carta del Docente è un bonus di 500 euro all’anno, che può essere speso per l’aggiornamento e la formazione continua in campo didattico. Il bonus è erogato per un periodo di tre anni consecutivi, consentendo ai precari una formazione continua e un miglioramento delle proprie competenze. La misura è rivolta a tutti i docenti precari che hanno lavorato nell’anno scolastico precedente, sia con contratti a tempo indeterminato che determinato. La Carta del Docente per i precari offre loro una formazione professionale di qualità che può aiutarli a raggiungere una maggiore stabilità nel lavoro.

Come avere la Carta docenti precari?

La Carta del Docente per i precari è una carta prepagata, emessa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), che consente ai docenti precari di spendere fino a 500 € all’anno in prodotti e servizi inerenti l’istruzione e la formazione.

Per ottenere la carta del docente per i precari, il docente precario deve seguire i seguenti passaggi:

  • Accedere al portale Carta del Docente.
  • Compilare la richiesta online inserendo i propri dati anagrafici e di servizio.
  • Attendere l’esito della richiesta.
  • Una volta ottenuta la carta, il docente precario può ricaricarla ogni anno fino a un massimo di 500 €.
  • Dopo la ricarica, è possibile utilizzare la carta per acquistare prodotti e servizi inerenti l’istruzione e la formazione.

Chi può avere la Carta del docente?

La Carta del docente è una carta di pagamento elettronica che viene fornita ai docenti e agli studiosi che lavorano in Italia. Essa è stata introdotta nel 2015 come parte del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) per consentire ai docenti di acquistare beni e servizi inerenti alla loro professione. La Carta può essere utilizzata solo da persone che sono impiegate a tempo pieno o indeterminato o a contratto come docenti o studiosi in Italia.

L’elenco seguente indica le persone che possono avere la Carta del docente, con particolare riferimento alla “carta del docente per precari”:

  • Docenti e studiosi che lavorano a tempo pieno o indeterminato o a contratto in Italia.
  • Docenti e studiosi che sono assunti con contratti a termine, quali contratti di supplenza annuali o contratti a tempo determinato, in ambito universitario o di ricerca.
  • Docenti e studiosi occasionali che lavorano in Istituti di istruzione secondaria.
  • Docenti e studiosi che lavorano in scuole e università private.
  • Docenti e studiosi che lavorano in corsi di formazione professionale.

Nota: i docenti che lavorano in scuole paritarie devono verificare con l’intestatario del conto se la Carta del docente può essere utilizzata per le spese di formazione.

Cosa si intende per docenti precari?

I docenti precari sono una categoria specifica di docenti che lavorano su contratti a termine, spesso in situazioni disagiate. Il termine “precarietà” viene usato per descrivere una situazione in cui un lavoratore non può beneficiare di tutele sociali, come la disoccupazione, l’assistenza sanitaria o altri sussidi. I docenti precari possono lavorare per più di un anno, ma non hanno accesso alla pensione e possono essere licenziati senza preavviso.
In Italia, la Carta del Docente precario è uno strumento che permette ai docenti precari di accedere a una serie di benefici, come il sostegno all’occupazione, l’accesso a servizi di formazione e di assistenza, l’accesso a finanziamenti per progetti di ricerca e formazione, l’accesso a borse di studio e altri sussidi. La Carta del Docente precario è rivolta ai docenti che lavorano in situazioni di precarietà, con contratti a termine, come supplenti, insegnanti precari, docenti a tempo determinato, etc. La Carta permette loro di accedere a una serie di servizi, come finanziamenti, formazione, borse di studio, etc., per migliorare le loro condizioni di lavoro e contribuire al loro sviluppo professionale.

Perché non si accede a Carta del docente?

Carta del Docente è una iniziativa introdotta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) che offre una carta prepagata a tutti i precari della scuola, inclusi i docenti, le guardie giurate, i precari delle scuole paritarie e quelli delle università.

Per poter accedere alla Carta del Docente, i precari devono essere iscritti a uno dei seguenti enti:

  • Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).
  • Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (A.N.S.S.R.).
  • Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS).
  • Agenzia nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).
  • Ente Nazionale per il Microcredito (ENM);
  • Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
  • Università degli Studi di Torino.
  • Università degli Studi di Bologna.
  • Università degli Studi di Firenze.
  • Università degli Studi di Bari.
  • Università degli Studi di Milano.
  • Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
  • Università degli Studi di Palermo.
  • Università degli Studi di Padova.
  • Università degli Studi di Siena.
  • Università degli Studi di Trento.
  • Università degli Studi di Pisa.
  • Università degli Studi di Genova.
  • Università degli Studi di Cagliari.
  • Università degli Studi di Catania.
  • Università degli Studi di Perugia.
  • Università degli Studi di Salerno.
  • Università di Foggia.
  • Università di Sassari.
  • Università di Urbino.
  • Università di Verona.
  • Università di Camerino.
  • Università di Cassino.
  • Università di Ferrara.
  • Università di Messina.
  • Università di Pavia.
  • Università di Macerata.
  • Università di Parma.
  • Università di Modena.
  • Università di Reggio Calabria.
  • Università di Trieste.

Per accedere alla Carta del Docente, è necessario che il precario sia iscritto a uno dei suddetti enti e che abbia compilato il modulo di richiesta correttamente. Una volta che il modulo è stato presentato e approvato, il precario riceverà una carta prepagata sul quale è possibile caricare un bonus fino a 500€, da spendere per acquistare prodotti o servizi legati all’istruzione.

Per accedere alla Carta del Docente, è anche necessario che il precario abbia un documento d’identità valido, un codice fiscale e un indirizzo email valido. Inoltre, è necessario che il precario abbia un conto corrente bancario o postale, verificato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

In conclusione, l’introduzione della Carta del Docente offre un aiuto significativo ai precari in Italia. Essa permette loro di ottenere una formazione e un’istruzione adeguate, migliorando così le loro opportunità di trovare un posto di lavoro stabile e di vivere una vita più soddisfacente. La Carta del Docente è uno strumento prezioso per aiutare i precari ad avere successo e di contribuire alla crescita dell’economia italiana.

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